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Come funziona il contratto d'affitto di un terreno agricolo

04/01/2022

Il contratto d'affitto di un terreno agricolo è regolamentato dalla legge 203/1982. Conoscere la normativa vigente in materia è necessario per stipulare un contratto valido. Questa tipologia di contratto prevede che il proprietario del terreno si impegni ad affittarlo al conduttore per un determinato periodo di tempo e dietro pagamento di un canone di locazione.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

Contratto affitto terreno agricolo: come funziona

L’affitto di un terreno agricolo consiste in una forma di concessione dello stesso da parte del proprietario all’agricoltore. Quest’ultimo si impegna a prendersene cura e, come accade con altro tipo di contratto affittuario, deve corrispondere un canone di locazione prestabilito.

Nel caso specifico di un terreno destinato all’agricoltura, il pagamento corrisponde ad un importo in denaro calcolato secondo criteri specifici nazionali e indici Istat riguardanti i prezzi della produzione dei prodotti coltivati. 

Il proprietario ha l’obbligo di permettere al conduttore di usufruire del terreno secondo quanto prestabilito nell’atto. Il conduttore, invece, deve impegnarsi a pagare il canone di locazione con puntualità e non modificare la destinazione agricola del terreno.

Il contratto d'affitto di un terreno agricolo, inoltre, entro 30 giorni da quanto viene stipulato, deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate del Comune in cui il terreno si trova oppure direttamente online.

Contratto d'affitto del terreno agricolo: pagamento del canone

Il contratto d'affitto di un terreno agricolo può prevede il pagamento di un canone di locazione accuratamente definito o può essere riscosso attraverso differenti modalità di pagamento. Oltre al classico corrispettivo in denaro, l’affitto che il conduttore-agricoltore si impegna a pagare al proprietario della terra, può consistere in:

  • una prestazione in natura, come ad esempio la potatura delle piante;
  • una quota dei frutti raccolti dal terreno affittato.

Quanto costa registrare un contratto di affitto di un terreno agricolo?

Il contratto di affitto di un terreno agricolo è soggetto al pagamento dell’imposta di registro. Questa può essere pagata sia negli uffici delle Poste Italiane, che in banca tramite il modulo F24 Elementi identificativi. L’imposta è pari allo 0,5% dell’affitto annuo stabilito nell’atto e tale tassa deve essere pagata al momento della stipula e per ogni anno d’affitto nei primi 30 giorni dell’anno.

Quanto dura un contratto di affitto di un terreno agricolo?

La legge 203/1982 sancisce che i contratti di affitto di un terreno agricolo hanno una durata temporale di minimo 15 anni quando stipulati tra proprietari terrieri e agricoltori o conduttori privati che non sono coltivatori diretti. Questo accade per far sì che i contratti abbiano una durata che possa permettere un efficiente sfruttamento della terra.

Come funziona affitto terreno agricolo?

Il contratto di affitto di un terreno agricolo deve riportare dati, informazioni e generalità di entrambe le parti (locatore e conduttore) e, come ogni altro atto d’affitto, deve specificare la durata, l’ammontare del canone di locazione, una clausola che vieti il subaffitto, data e luogo della stipula e firma di locatore e conduttore.

Come disdire un contratto di affitto di un terreno agricolo?

Nel caso in cui proprietario o agricoltore volesse disdire il contratto di affitto di un terreno agricolo, deve darne notizia con almeno un anno di anticipo alla controparte tramite raccomandata a/r e relative motivazioni.

IdealistaNews - 04/01/2022