foto-articolo

Contratto di locazione con cedolare secca

29/01/2022

Indice dei contenuti

  • Contratto di locazione con cedolare secca: cos’è
  • Quando scade un contratto di locazione con cedolare secca e come rinnovarlo
  • Come registrare un contratto di locazione con cedolare secca

A partire dal 1° gennaio 2021, la Legge di Bilancio ha introdotto importanti novità che modificano le regole sul contratto di locazione con cedolare secca, che sarà ora limitata a un numero massimo di quattro appartamenti.

Il contratto di locazione con cedolare secca prevede una tassazione del canone di locazione pari al 21% e non è soggetto al pagamento dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo per la registrazione dell’atto ed eventuali proroghe. La possibilità di assoggettare i redditi da locazione alla cedolare secca è stata confermata anche per i contratti di locazione con cedolare secca stipulati nel 2022.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

Contratto di locazione con cedolare secca: cos’è

La cedolare secca è un’imposta sostitutiva (e facoltativa) che agevola la tassazione dei redditi risultanti dall’affitto di immobili ad uso abitativo e che sostituisce Irpef e addizionali sul reddito. La cedolare secca, tuttavia, non sostituisce l’imposta di registro in caso di cessazione del contratto di locazione.

Questo tipo di regime fiscale non offre solo vantaggi. La cedolare secca, infatti, implica la rinuncia agli aggiornamenti del canone di locazione, fra cui anche le variazioni degli indici Istat. Questo significa che il canone stabilito dalle parti alla stipula del contratto di locazione rimane identico per tutto l’arco del rapporto contrattuale, senza possibilità di modifica da parte dei contraenti.

Si può scegliere la cedolare secca sia in fase di registrazione del contratto (in caso di affitto annuale) sia negli anni successivi (per affitti pluriennali). In caso contrario, vigono le regole ordinarie. In quest’ultimo caso, è necessario pagare le imposte di registro e di bollo, senza possibilità di rimborso. In caso di proroga del contratto, è necessario confermare l’opzione di cedolare secca entro 30 giorni dalla scadenza del contratto.

Quando scade un contratto di locazione con cedolare secca e come rinnovarlo

La durata di un contratto di locazione con cedolare secca può variare in base alla tipologia di contratto d’affitto stipulato:

  • libero (4+4: durata minima di 4 anni + proroga di altri 4),
  • concordato (3+2: durata minima di 3 anni + proroga di altri 2),
  • transitorio (durata minima di 1 mese e durata massima di 18 mesi)
  • per studenti (durata minima di 6 mesi e durata massima di 3 anni)
  • per uso turistico (durata libera, se inferiore ai 30 giorni non vige l’obbligo di registrazione del contratto).

La cedolare secca può essere revocata entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente e prevede il versamento dell’imposta di registro. Allo stesso modo, è sempre possibile rientrare nel regime della cedolare secca a partire dalle annualità successive alla revoca.

Come registrare un contratto di locazione con cedolare secca

La registrazione di un contratto di locazione con cedolare secca deve avvenire tramite modello RLI. Quest’ultimo deve essere utilizzato sia per la registrazione del contratto d’affitto che per il rinnovo dello stesso, se la volontà è esercitata entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente.

È possibile optare per la cedolare secca anche in sede di proroga, tacita o meno, del contratto di locazione, sempre con il limite temporale massimo di 30 giorni.
Per la registrazione si può incaricare un intermediario abilitato, come ad esempio l'agenzia immobiliare Unicase oppure utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

I contratti di locazione brevi (di durata annuale complessiva non superiore a 30 giorni) non prevedono l’obbligo di registrazione in termine fisso. In questi casi, il locatore può inserire la cedolare secca direttamente nella dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta in cui viene prodotto il reddito oppure in sede di registrazione.

Se devi stipulare o registrare un contratto di locazione, con o senza cedolare, o hai semplicemente bisogno di una consulenza, chiama una delle nostre agenzie Unicase.


fonte: "Idealista.it, 28/01/2022"